
Un’immagine positiva di Napoli nel mondo

/ IL SINDACO
Un’immagine positiva di Napoli nel mondo
Luigi de Magistris parla della manifestazione che rappresenterà per la città un’occasione di rilancio e di visibilità
di Giovanni Gaudiano
Le Universiadi oramai sono alle porte. Napoli continua a ristrutturarsi ed a mettersi a nuovo per la manifestazione sportiva più importante e prestigiosa dopo i Giochi Olimpici, che dal 3 al 14 luglio vedrà la città partenopea al centro dell’attenzione generale. Tanti giovani sportivi universitari, provenienti anche dai paesi più lontani, si confronteranno in una cornice difficile da dimenticare per il suo fascino e la sua bellezza, sicuramente ognuno di loro si porterà a casa il ricordo della nostra città. Consistenti e necessari sono stati i lavori di ristrutturazione ai vari impianti sportivi cittadini, il riassestamento delle strade e il rafforzamento e miglioramento dei servizi pubblici per fare in modo che Napoli si presenti nella maniera più accogliente possibile alla prevista grande affluenza turistica e non solo. A parlare degli sforzi compiuti per attrezzare la città per una simile rassegna è il primo cittadino Luigi de Magistris, sindaco dal 2011, sicuramente orgoglioso del lavoro svolto con grande dedizione ed impegno nonostante l’iniziale scetticismo nel quale ci si è dovuti muovere.
Che cosa rappresenteranno per la città le prossime Universiadi: solo un importante evento sportivo; un’occasione per effettuare lavori che comunque andavano fatti; un’ulteriore spinta turistica o la possibilità di veicolare nel mondo l’immagine di una città che ha veramente deciso di cambiare?
«Ancora una volta Napoli ospiterà un grande evento sportivo; e le Universiadi sono – dopo le Olimpiadi – la più importante competizione sportiva internazionale. Si prevedono 8.000 atleti, 30.000 accompagnatori, 128 nazioni, 100 televisioni: l’immagine di Napoli sarà diffusa in tutto il mondo. Ma non meno importante è l’aspetto delle infrastrutture che si stanno realizzando: strutture che rimarranno poi al servizio della città. Penso ai diversi interventi di riqualificazione e alla ristrutturazione degli impianti sportivi, che viene portata a termine finalmente dopo tanti anni; e parliamo di quasi tutti gli impianti sportivi della città, in tutti i quartieri e in tutte le municipalità. Voglio sottolineare che questa è davvero una grande opportunità per Napoli, perché rilancia l’immagine di Napoli città dello sport, città dei giovani, città dell’accoglienza e città della cultura. E quest’immagine farà il giro del mondo: ribaltiamo i vecchi stereotipi e offriamo all’immaginario planetario l’esempio di una Napoli vincente».
Quanto è stato difficile coordinare tutta la fase organizzativa di una manifestazione così impegnativa?
«Il coordinamento di tutta la fase organizzativa è stato molto arduo, ma lo abbiamo affrontato con assoluta determinazione: pensate che abbiamo avuto il “via libera” dal governo soltanto a fine luglio del 2018. Possiamo dire con orgoglio che stiamo conseguendo un risultato straordinario. Noi ci abbiamo creduto fino in fondo; ma altri soggetti istituzionali avrebbero voluto addirittura annullare o rinviare l’evento. Per fortuna la città di Napoli, il Comune e la Fisu non hanno mai mollato».
I lavori che hanno coinvolto gli impianti sportivi potranno consentire alla città di chiedere l’organizzazione di altre manifestazioni di livello mondiale nelle varie discipline sportive?
«Avere oggi impianti riqualificati ad alto livello, ristrutturati, trasformati per le esigenze del nostro tempo, ci consentirà anche per il futuro di ospitare nuove manifestazioni sportive di livello internazionale. La prima infatti è già prevista per ottobre alla piscina Scandone. Gestire questi eventi guardando sempre alla città significa sviluppare occasioni positive, muovere l’economia e creare opportunità di lavoro: sia per l’immediato, sia per il futuro».